domenica 2 marzo 2014

Abolizione art.842 codice civile - Antonella Rossi su Change.org

Importantissima petizione contro la caccia e gli abusi connessi a tale attività.
Di seguito riporto la lettera che verrà inviata alle seguenti autorità nazionali:

Al Presidente del Senato
Al presidente della camera
Al presidente del consiglio

Testo:
"Chiediamo l'abolizione dell' art.842 del codice civile in quanto anticostituzionale.

LA CORTE EUROPEA PER I DIRITTI UMANI, ha riconosciuto il diritto di impedire l'ingresso ai cacciatori nelle proprietà private con sentenza 26-6-2012. (solo in Italia è consentito ai cacciatori l'accesso alle proprietà private per la loro attività di morte. ndr)
Chiediamo che anche il governo italiano prenda in considerazione questo diritto dei cittadini."

"L'articolo 842 ("Art. 842 Caccia e pesca - Codice Civile
Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l'esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia o vi siano colture in atto suscettibili di danno.
Egli può sempre opporsi a chi non è munito della licenza rilasciata dall'autorità.
Per l'esercizio della pesca occorre il consenso del proprietario del fondo.
") consente ai cacciatori di esercitare la caccia nelle proprietà private anche quando il proprietario non vuole. Ci sono troppi morti e feriti durante il periodo venatorio, basta aprire un qualsiasi giornale per rendersene conto. Chi abita in una zona di caccia, è costretto a vivere in un coprifuoco che dura quasi 5 mesi. 

Questo articolo è anticostituzionale! 
Limita la libertà altrui!

L'articolo 13 della COSTITUZIONE dice che: "La libertà personale è inviolabile.

Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.

In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'Autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.

È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
"

Che la legge italiana consenta a persone armate di introdursi e sparare nelle proprietà private, rappresenta una violazione dei diritti fondamentali di ognuno di noi.

La CORTE EUROPEA PER I DIRITTI DELL'UOMO, ha riconosciuto il diritto del proprietario di impedire l'ingresso ai cacciatori nel suo terreno, bocciando così l'articolo 842.

Chiediamo che il parlamento italiano ne prenda atto.

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Si può inoltrare ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. 
QUI il formulario da compilare, curato dell’avv. Maurizio de Stefano, avvocato in Roman che ringrazio.

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