sabato 11 gennaio 2014

Cibi avvelenati in una società terminale di Roberto Marrocchesi






Nota dell'autore – il seguente articolo è fondato su una raccolta dati di natura medica, nutrizionale, epidemiologica e sociale svolta negli USA da fonti indipendenti. Se è vero che i fenomeni sociali moderni nascono in quel Paese per venire poi esportati nel mondo Occidentale, possiamo prevedere gli stessi fenomeni da noi entro pochi anni, o anche meno. I segni ci sono già tutti.

Ci sono più di cinquemila specie di mammiferi sul pianeta Terra, ma solo una di loro è pazza. Non vi è che una specie di mammiferi che volutamente avveleni (e pure i suoi figli), iniettando tossine, sostanze chimiche neurolesive nella maggior parte dei membri della specie. Detta specie è, naturalmente, l'Homo Sapiens.
Se ci si guarda intorno per il pianeta, si vedono decine di migliaia di specie di mammiferi, uccelli, rettili e insetti. Cinque cose che tutti questi hanno in comune è:

1) Nessuno di loro mangia alimenti trasformati. Mangiano, non trasformati, alimenti crudi dalla natura.

2) Nessuno di loro prende farmaci.

3) Nessuno di loro inietta la prole con vaccini tossici tenuti insieme con prodotti chimici nascosti.

4) Nessuno di loro pratica l'agricoltura meccanizzata chimica e la monocoltura.

5) Nessuno di loro vive in deliranti mondi artificiali di TV o Internet.

Eppure l'uomo, la specie più folle del pianeta, abitualmente s'impegna in tutte e cinque di queste cose, avvelenando il corpo, la mente e i propri figli con metalli pesanti, pesticidi, mercurio, conservanti, farmaci che alterano la mente, solventi chimici, OGM e deliri di programmazione mentale.
E quindi non è davvero una sorpresa vedere dove questo ci porta. Oggi la nostra società è dominata da immagini di pervertiti affamati di potere, bugiardi patologici al potere, artisti squilibrati balbettanti idiozie inneggianti a Satana come Lady Gaga, giornalisti semi-comatosi che leggono il telegiornale della sera o il nuovo canale TV che ospita gente che va predicando l'infanticidio chiamandolo "aborto post-natale". (continua a leggere QUI!)


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