martedì 14 gennaio 2014

Per la ricerca vengono utilizzati 12 mln di animali ogni anno. Le aternative ci sono? - ilsostenibile.it

Oltre 12 milioni di animali ogni anno vengono “sacrificati” nei laboratori europei, novecentomila solo in Italia. Un dato ancor più allarmante se si considera che il 92% dei farmaci che ha avuto risultati sugli animali non è efficace sull’uomo. Che la sperimentazione in vivo sia una necessità sono in molti a non crederlo e, tra questi, anche grandi scienziati e ricercatori, intervenuti al convegno “La ricerca scientifica senza animali e il nostro diritto alla salute” organizzato presso la Camera dei deputati dalla Federazione Italiana Diritti Animali e Ambiente. “Si tratta di una violenza legalizzata, ritualizzata nelle procedure, nascosta dalla cosmetica del linguaggio,” ha detto introducendo i lavori il deputato Michela Vittoria Brambilla. (continua a leggere QUI!) 

Checchè ne dica Panorama in un articolo di Claudia Daconto, l'evoluzione della scienza umana può e deve realizzarsi senza i freni della "falsa scienza" che poggia le basi sulla morte di altre specie animali. La vivisezione/sperimentazione animale ormai non è ritenuta nè predittiva nè salutare come modello per la specie umana, come ormai affermano molti scienziati nel mondo. C'è invece chi si ritiene onnipotente dall'alto della sua ricchezza finanziaria dovuta al business che muove (donazioni, sovvenzioni, allevamenti di animali da laboratorio, ecc.) ed è sordo e cieco alla innovazione incruenta. 12.000.000 di animali: un vero olocausto! (G.B.)

Nessun commento:

Posta un commento

Ti invito a commentare con parole costruttive altrimenti il tuo commento non sarà pubblicato.