lunedì 29 aprile 2013

FERMIAMO LA STRAGE DI NUTRIE A TREVISO (inviate mail di protesta) by "OIPA Treviso"


E' INIZIATA LA STRAGE, ABBIAMO BISOGNO DI TUTTI VOI!

Ieri (25aprile2013) è partito ufficiosamente nella provincia di Treviso il “PIANO DI CONTROLLO DELLA NUTRIA” o meglio lo STERMINIO DELLA NUTRIA! Cacciatori muniti di pettorina consegnata dalla provincia potranno liberamente girare per le campagne e abbattere a colpi d’arma da fuoco un numero illimitato di nutrie, l’alternativa sarà catturarle mediante gabbia trappola e sopprimerle.

Da un punto di vista igienico sanitario la Nutria, salvo casi particolari, non rappresenta alcun genere di pericolo e ciò è dimostrato dalle analisi effettuate dagli Istituti Zooprofilattici.

Non è giusto che siano gli animali a pagare con la vita gli errori dell’uomo ed è importante che ognuno possa prendere coscienza di questo in modo da optare per soluzioni eticamente e scientificamente efficaci e biocompatibili. L'uomo arreca danni di gran lunga superiori all'ambiente e ai suoi simili. Se non uccidessero le volpi (come stanno facendo in alcune regioni: vedi caccia in tana per uccidere i cuccioli) ci sarebbe una selezione naturale, altra alternativa sarebbe la sterilizzazione. Con i soldi spesi per l’acquisto delle pettorine (più di 800€) sarebbero riusciti a sterilizzarle parecchi esemplari, così facendo invece il prossimo anno la situazione sarà la medesima. Questa risulta essere una delle solite scuse per riaprire la caccia a “qualcosa” ANCHE ALL'INTERNO DEL PARCO SILE CHE E' UN’ AREA PROTETTA!!, per lo più fuori stagione!!!
Oramai non abbiamo più suolo, stiamo arrecando continui danni all’ambiente rovinando ogni centimetro di terra che ci circonda.
Entro il 2013 verrà presentato la Parlamento Europeo un Piano progammatico sulla tutela della Biodiversità che ponga come necessità primaria l’arresto del deterioramento degli habitat che portano alla morte innumerevoli specie di animali.
Il patrimonio naturale rappresenta per tutti noi un importantissimo capitale ecologico per il benessere dell’umanità che va tutelato.

Munitevi di giubbino catarifrangente, pila e girate nei parchi dove queste ignobili persone con pettorina e armi alla mano uccideranno uno ad uno questi poveri animali che non hanno nessuna colpa se non quella di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Girate sempre in gruppetti di 3/4 persone, mai da soli, pronti con cellulari carichi e numeri di emergenza...il cittadino singolo deve muoversi...
Non sappiamo quando e dove di preciso, presumibilmente alla sera...saranno in pericolo anche molti animali domestici che avranno la sola colpa di passare sfortunatamento nel luogo sbagliato in quel momento.

In data 5 aprile si è tenuta a Treviso una conferenza sulle nutrie organizzata dall'onorevole Andrea Zanoni (deputato al Parlamento Europeo, membro della commissione ENVI, presidente della LAC e di Paeseambiente).
I relatori della serata, oltre all'onorevole Andrea Zanoni, sono stati Massimo Vitturi, Responsabile Nazionale Caccia e Fauna della Lav, Samuele Venturini, Biologo e Castorologo, Michele Pegorer, naturalista e responsabile dell’Oasi Lipu di Ca’ Roman, Andriano Fragano dell’associazione Campagne per gli Animali e Paolo Pizzati del Coordinamento Protezionista Veneto. Invitati anche il Vicesindaco Giancarlo Gentilini e l'Assessore alla Caccia Mirco Lorenzon, che però hanno declinato l'invito poichè impegnati in altre attività....o forse perchè non in grado di sostenere un equo confronto?
La presenza alla conferenza di queste figure poliedriche ha dato una visione a 360° di questo fenomeno che erroneamente chiamiamo problema. Vogliamo riportarvi quelli che sono i punti cardine del biologo, castorologo e geozologo Samuele Venturini che ci tiene a precisare alcune cose in merito al alcuni articoli usciti in questi giorni:
1) le nutrie, come gli altri animali, non si riproducono esponenzialmente ma seguono esclusivamente il limite della capacità portante dell'ambiente. Sono nozioni base di ecologia che capisco non tutti possono avere ma proprio per questo non devono essere divulgate noziono surreali e che non corrispondono alla realtà.
2) le nutrie non patoriscono 30 cucciolo all'anno, è matematicamente impossibile. Una nutria adulta può partorire mediamente 4-8 cuccioli all'anno (circa 4 cuccioli per parto mediamente 2 volte all'anno). Occorre tenere conto infatti che le nutrie sono animali che si autoregolano, sono in grado di abortire e assorbire i feti in base alle risorse trofiche presenti nell'ambiente. Le femmine primipare abortiscono spesso mentre il freddo è il loro peggiore nemico. Anche la mortalità infantile è alta. I cuccioli poi sono predati da molti nostri animali. Gli esemplari di 2-3 anni iniziano a diminuire la fertilità e quindi la capacità riproduttiva.
3) secondo analisi di Istituti Zooprofilattici, in Italia la nutria non rappresenta nessun pericolo igienico-sanitario. Inoltre la stabilità idraulica è compromessa solo dalla scarsa manutenzione dell'uomo sulle proprie infrastrutture. Le nutrie (i gamberi della Louisiana, le volpi, i tassi, ecc.) sono solo una conseguenza della cattiva gestione dei fondi e dei finanziamenti. Vorrei utilizzare una metafora: se io vedo che ho le gomme liscie e continuo a guidare e facile che mi possa accadere un incidente. Quando ciò avverrà (e accadrà) non darò certo la colpa al gommista o alla strada. La responsabilità è mia perchè non ho curato il moi mezzo e non ho fatto corretta manutenzione, oltretutto sono responsabile per questo anche dell'incolumità degli altri. La stessa cosa vale per chi gestisce i fondi nei confronti della fauna selvatica. Quest'ultima è sempre vissuta e sempre vivrà con l'uomo ma prima c'era più rispetto per l'ambiente, oggi invece si è troppo superificiali e si guardano solo determinati interessi.
4) queste notizie sanno mlto di terrorismo psico-mediatico, si tratta di cattiva informazione. Per cui, per favore, prima di pubblicare certe inesattezze da persone che non conoscono l'argomento, abbiate l'accortezza di chiedere a chi questi argomenti li studia senza avere interessi in serbo.
5) è stato dimostrato anche scientificamente che gli abbattimenti sono inutili, dispendiosi, anti-etici, anti-ecologici e non risolvono affatto il problema ma anzi lo amplificano. Infatti la pressione venatoria e il disturbo causato dall'uomo con i piani di contenimento senza criterio (e non rispettosi della legge nazionale 157/92) provocano un aumento del numero di nati per parto e un incremento del tasso di immigrazione oltre che un aumento della lunghezza delle tane. Quindi come spesso accade sono sempre le cattive scelte operate dall'uomo a provocare forti e gravi impatti ambientali. I metodi ecologici, funzionali ed efficaci esistono. Per amore della natura, della ricerca (quella vera) e per onestà intellettuale e verso i cittadini. Occorre solo la volontà di applicarli.

La forza per combattere l'ignoranza è nelle mani dei singoli, per cui la cittadinanza deve rimanere unita perchè non si sente rappresentata dalla decisione di questi rappresentanti comunali.
Facciamo sentire la nostra voce più forte che mai.
Oipa Treviso (organizzazione internazionale protezione animali) e Samuele Venturini.


Ecco la mail della provincia alla quale inviare le vostre proteste:
Recapiti - Informazioni
Via Cal di Breda 116 - 31100 Treviso
Telefono: (+39) 0422 656-240
Fax: (+39) 0422 656-178

urp@provincia.treviso.it, presidente@provincia.treviso.it, asscacciapesca@provincia.treviso.it, assterritorio@provincia.treviso.it, gruppiconsiliari@provincia.treviso.it, direttoregenerale@provincia.treviso.it, redazioneweb@gazzettino.it, treviso@gazzettino.it, lettere@tribunatreviso.it, provincia@tribunatreviso.it, redazione@oggitreviso.it, info@marcaaperta.it
oppure, col “;”
come separatore:
urp@provincia.treviso.it; presidente@provincia.treviso.it; asscacciapesca@provincia.treviso.it; assterritorio@provincia.treviso.it; gruppiconsiliari@provincia.treviso.it; direttoregenerale@provincia.treviso.it; redazioneweb@gazzettino.it; treviso@gazzettino.it; lettere@tribunatreviso.it; provincia@tribunatreviso.it; redazione@oggitreviso.it; info@marcaaperta.it

DIVULGATE GRAZIE!!!!!!!

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http://it.paperblog.com/e-dimostrato-la-nutria-non-arreca-danni-all-agricoltura-9260/

Cucciolo di castorino che mangia erba comune in piena campagna. Dimostrazione di come le nutrie non arrecano danni all'agricoltura. http://nutria-myocastor.blogspot.com

Altro Link: all4animals - video - milano: il biologo che convive con Willi la nutria Samuele Venturini

Grazie ad OIPA Treviso ed a Samuele Venturini per le preziose informazioni!

1 commento:

  1. Bene bel post, complimenti per il lavoro che fai comunque sempre da qui!!

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