Vegan sono coloro che rifiutano di nutrirsi anche dei prodotti derivati dagli animali: è la dimensione umana aperta alla solidarietà universale che supera di gran lunga la visione antropocentrica che caratterizza il pensiero e il comportamento di gran parte del genere umano. Anche se la scelta vegan è condizione imprescindibile per chiunque cerchi il benessere psicofisico, la vera realizzazione dell’uomo richiede il rinnovamento anche della propria dimensione spirituale.

Per ottenere il benessere integrale non è sufficiente conoscere l’importanza del cibo nella nostra vita: occorre concentrarsi sull’uomo che si nutre di cibo più che sul cibo stesso. La salute non è lo scopo dominante della cultura vegan: è la componente più determinate dal momento che dal tipo di alimento resta condizionato anche il nostro pensiero e la nostra sfera emotiva, ma se le altre componenti sono trascurate i benefici sono solo transitori o aleatori.
Essere vegan non è il punto di arrivo per chi intende conseguire la vera buona salute e il vero benessere, né di coloro che scelgono questo tipo di alimentazione per motivi etici: è solo il secondo gradino che caratterizza la filosofia universalista; il passo successivo è quello dell’alimentazione tendenzialmente crudista e la propensione a consumare il frutto e non la pianta (per ciò che riguarda l’alimentazione etica). Alla dieta vegana è necessario abbinare il movimento, la costante attività fisica, la pratica della respirazione profonda di aria pulita, il contatto con la natura, i pensieri positivi, la fede verso un ideale superiore da servire.
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